E’ arrivato un anno nuovo. Cavolo, di già.
E io sono già qui ammalata, come mio solito. Ho deciso: prossime vacanze a Lourdes! E, chissà perché, credo che potrei riempire un pullmino intero!!!
Considerazioni sull’anno appena passato. Dovute e necessarie.
E’ stato un 2006 un po’ strano. Diciamo difficile. Ma forse è normale, quando si diventa grandi le strade sembrano sempre più in salita. Magari la vecchiaia e un po’ più di saggezza mi faranno vedere con più facilità anche le discese, ma per ora è così.
Quest’anno ho perso una delle persone che più ho amato e che più mi ha amato nel corso della mia vita: la mia nonna.
Ne parlo poco, o forse quasi mai… ma è così proprio perché non ho ancora superato l’incubo di dover affrontare il mio futuro senza lei accanto.
E’ inutile, lei era il punto di riferimento di tutti. E anche i miei mi sembrano smarriti senza di lei, ostentiamo continuamente un equilibrio che ancora non c’è. Mi manca troppo, e ogni giorno mi auguro di essere in grado di vivere come lei mi ha insegnato.
Poi, per parlare prima delle cose brutte, appena iniziato il 2006 ho subìto un tradimento. Di quelli a cui non credi, e tuttora me ne chiedo il perché, visto che questa persona afferma tuttora di volermi bene… boh. Certe cose non sono alla portata della mia razionalità. So solo che rimangono le ferite nell’anima che… chissà se guariranno mai. Io non credo.
E poi ci sono state un po’ di persone che mi hanno delusa. Alcune tantissimo, altre meno. Ad alcune l’ho detto, ad altre no.
Sono quelle cose che ogni tanto ti fanno rivedere le liste degli amici di seria A e di quelli di serie B, ma tutto sommato va bene così.
Di bello invece c’è che, dopo tanto tempo, ho ancora vicine vicine delle persone che amo moltissimo: gli amici di serie A, appunto. E con alcuni di loro ho trascorso un bellissimo Capodanno a Madrid!
E poi… c’è lui.
Ho conosciuto Luca quest’anno. A dire il vero, lo sto ancora conoscendo. E sono felice di averlo accanto, perché mi sta mostrando un mondo nuovo. Mi insegna un sacco di cose, e allo stesso tempo ho la sensazione che anch’io gli sto dando la possibilità di apprendere, capire, avvicinarsi a un modo di pensare e di vivere totalmente differente dal suo.
Certo, non sempre tutto è facile. Non sempre ci sono cose dell’altro che si possono capire.
E a me certe situazioni in cui lui mi ha messo senza possibilità di scelta pesano e mi fanno soffrire, lo ammetto. Ma per lui sono disposta ad andargli incontro, e ad andare avanti. Capire no, non è possibile. E nemmeno smettere di soffrire, ormai quotidianamente, per i mille pensieri che questa situazione comporta.
Sarei falsa se dicessi che non desidero che tutto questo, come per magia, un bel giorno cambi. Nel frattempo cercherò di stargli accanto, e guardare avanti senza intralciare la sua vita.
Perché lo amo infinitamente, perché è un anno nuovo, perché fra meno di un mese compirò trent’anni… e forse accettare anche situazioni che non si comprendono è sintomo di maturità.
Forse. E finché si può.
Buon 2007!
La solita Fra’ 
La Fra' e altri animali 