Ho chiesto scusa. Ci ho messo più di un anno e mezzo, ma finalmente ho chiesto scusa a una persona con cui mi sono comportata male.
Io sono fatta così: sbaglio, persevero nei miei errori, arrivo a rinnegare l’evidenza … MA poi arriva un bel giorno in cui mi faccio l’esame di coscienza e una vocina mi dice che no, non puoi essere serena quando sai di aver urtato i sentimenti altrui.
Così mi sono decisa. Diciamo che il fato mi ha dato una mano, dato che ho incontrato questa persona incidentalmente un po’ di volte nell’ultimo periodo… ma poi ho dovuto mettere tutto nero su bianco, i pensieri in ordine e guardare indietro nel tempo con un po’ di sincerità e lucidità.
Adesso sto bene. Sono felice. Lo rifarei mille volte.
E sono stata anche davvero contenta per aver ricevuto una risposta meravigliosa. L’avrei fatto anche in cambio di niente… ma così è mille volte più bello!
Vale… grazie.
Certo che a me costa sempre un po’ di fatica guardare indietro.
Perché ho un passato non tanto bello alle spalle, naturalmente anche per colpa mia e delle tante volte che ho sbagliato, e non solo per le persone di basso livello che troppo spesso hanno incrociato il mio cammino.
Ma non mi volto facilmente indietro anche perché vado facilmente in confusione.
Ci sono dei momenti in cui ti chiedi: "Come sarebbe stata la mia vita se non avessi agito così? – Avrei oggi le stesse cose? – Sarei più o meno felice? – Perché ho lasciato andare quella persona che mi avrebbe dato l’anima, e tutto ciò che io oggi apprezzo e desidero, mentre mi sono tenuta vicino persone che non valevano niente?" e così via.
Il bello è che non tutte queste domande hanno una risposta. Anzi: proprio nessuna.
E a me i quesiti irrisolti mandano in confusione… e mi chiedo: possibile che nessuno se ne accorga?!
Altra domanda senza risposta.
Buonanotte…
Fra’ 
La Fra' e altri animali 