Avevo scritto delle cose qui… ma oggi, a distanza di qualche settimana, mi sento di dover riscrivere tutto.
Perché è giusto essere sinceri. Perché bisogna riconoscere che non sempre si può essere perfetti, e che non si può controllare ogni piccolo pezzo della propria esistenza.
Mi hanno sempre paragonata a Joey Potter, è successo ancora di recente e io ho fatto finta di domandarmi il perché… ma io ne so la ragione, e so anche che questa similitudine è vera. Per tanti motivi. E uno di questi motivi, il più importante, è che anch’io ho il mio Dawson.
Quella persona che hai accanto da tanto, tantissimo tempo, ma con la quale le cose non hanno mai funzionato, quella persona con cui si è sempre fuori tempo – una volta per colpa di uno, una volta per colpa dell’altra – quella persona che non è mai riuscita a prendere in mano le redini della situazione, ma che poi, una notte, ti confessa che, ogni volta che vi siete baciati in questi anni, ti ha voluto davvero bene.
Quella persona che ogni tanto hai anche provato ad allontanare, perché ti confondeva o perché non riuscivi a capire a fondo, o perché in un breve tratto della tua vita hai creduto che ci fosse qualcosa o qualcuno di più importante, o perché – più di tutto – hai pensato che a lei poco importasse del vostro rapporto.
Quella persona per cui, forse, hai lottato troppo poco… ma che amerai sempre, per tutta la vita. Indipendentemente da tutto e da tutti.
– Quella persona a cui non hai mai detto tutte queste cose. –
"Forse non è il momento giusto per dirtelo, ma… non lo so… magari invece ora va bene.
Solo adesso mi rendo conto di quanto siano complicate le cose tra noi. E’ impossibile spiegare il nostro rapporto, neanche tu sapresti farlo… ma voglio solo che tu sappia che, se mai avrai bisogno di me, io ti sarò sempre accanto… basta solo che tu lo chieda."
Dawson a Joey, episodio # 1.07